La liuteria


ARBOR ERAM VILIS
QUONDAM SED VIVA TACEBAM.
NUNC BENE SI TANGOR
MORTUA DULCE SONO

"Un tempo ero un umile albero,
ma pur vivo tacevo;
ora se sono toccato bene,
pur morto suono dolcemente...."


Virginale di Paul Steinicht, 1657

 

La mia professione è la metallurgia.

Da sempre nel tempo libero mi dedico a lavori manuali, soprattutto con il legno. Nel corso degli anni ho restaurato molti mobili che poi hanno arredato la mia casa. Attraverso questi lavori ho appreso varie tecniche di restauro, quali la lavorazione del legno massiccio e in piallacci, l'uso delle colle e degli stucchi originali e la finitura sia a cera che a gommalacca.

Inoltre amo molto la musica, suonando un poco la chitarra da dilettante (ho imparato come altri della mia generazione da ragazzo con la chitarra degli altri...), cantando in un coro a cappela amatoriale e ascoltando tantissimo in disco e dal vivo.

Qualche anno fa, dopo tanti mobili, mi è passata tra le mani una chitarra romantica, che ho scoperto poi essere ispirata al liutaio Stauffer, molto rovinata, quasi "legna da ardere". Tuttavia ho iniziato a lavorare su ciò che si era salvato, e informandomi e studiando su diverso materiale l'ho restaurata.

Alla fine del lavoro è scaturito lo stupore: non solo quell'oggetto, come gli altri passati dal mio laboratorio era tornato al suo antico aspetto ma, magicamente, aveva una sua voce... era uno strumento!

Avevo scoperto l'arte antica della liuteria, in fondo non altro che dar la voce al legno, con un poco di competenza, molta pazienza e tanta passione.


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© realdo uberti