Cenni di psicoacustica

Quando il timpano dell’orecchio viene eccitato da un’onda di pressione avente caratteristiche fisiche ben definite (come intensità o periodicità) noi percepiamo un suono. La conseguenza è una percezione del fenomeno costituita da diverse sensazioni che ci permettono di distinguere quel suono rispetto ad altri. Le tre sensazioni primarie che accompagnano l’ascolto di un suono sono: altezza, intensità e timbro. Queste sensazioni sono il risultato della elaborazione dell’orecchio e del cervello e non sono grandezze misurabili direttamente, diversamente dalle caratteristiche fisiche.

Per suoni periodici (o onde semplici), l’altezza è determinata dalla frequenza fondamentale. Tra i suoni periodici composti (o onde sovrapposte), l’altezza è determinata dalla frequenza fondamentale e dalle sue armoniche, la percezione di questa sommatoria caratterizza il timbro percepito.

L’intensità del suono dipende dal flusso di energia che accompagna la vibrazione.
La direzionalità è una sensazione legata alla percezione dei suoni, e dipende dalla differenza di fase con cui il suono giunge alle orecchie, determinata dalla direzione di incidenza del suono.
La Consonanza e dissonanza sono infine due sensazioni, legate al condizionamento culturale e alla consuetudine di ascolto,  provocate dalla sovrapposizione di due o più. Il rapporto fra le frequenze (intervallo) determinano il grado di consonanza e dissonanza percepito.
I messaggi musicali sono composti da suoni che si avvicendano nel tempo regolati da intervalli regolari, organizzati in ritmi ciclici nel tempo. In altri termini l’armonia (sovrapposizione delle frequenze), melodia e ritmo.

 

Il sistema uditivo umano ha una struttura complessa e svolge funzioni notevolmente avanzate. Non solo è in grado di elaborare un ampio insieme di stimoli, ma può identificare precisamente l’altezza o il timbro di un suono, o la direzione da cui esso proviene.
l’orecchio è si può dividere in tre parti principali: orecchio esterno, orecchio medio ed orecchio.
L’orecchio esterno è formato dalla pinna esterna e dal canale uditivo (meato). L’orecchio medio inizia con la membrana del timpano, alla quale è attaccato il primo dei tre ossicini (chiamati martello, incudine e staffa) che compongono questo stadio. Il compito di questi ultimi è quello di amplificare il moto del timpano (essi formano un sistema di leve) e di trasferirlo ad un’altra membrana, la finestra ovale. Con la finestra ovale inizia l’orecchio interno, formato principalmente dalla coclea. La coclea contiene i meccanismi per trasformare le variazioni di pressione in corrispondenza del timpano in impulsi nervosi che vengono interpretati dal cervello come suono.
la coclea ci aiuta a percepire l’altezza di un suono puro.
Questo organo `e costituito da una cavità divisa in due da una membrana (membrana basilare) e contenente
un liquido incomprimibile (perilinfo) che passa da una parte all’altra della membrana attraverso un’apertura (elicotrema). Le vibrazioni trasmesse dall’orecchio medio alla finestra ovale si trasmettono al fluido del dotto cocleare, che a sua volta provoca un moto della membrana basilare simile a quello di una bandiera. Lungo la membrana basilare, circa 30000 recettori nervosi (cellule ciliate)  convertono il moto della membrana in segnali che sono a loro volta trasmessi ai neuroni del nervo acustico

Questi ricettori coprono la membrana  basilare per tutta la sua estensione e fanno da ponte verso le terminazioni nervose. Essi sono soggetti a una sollecitazione meccanica ogni volta che la membrana `e eccitata nella zona corrispondente e provocano un impulso elettrico nelle terminazioni nervose ogni volta che tale sollecitazione supera una certa soglia. Le cellule che formano le terminazioni nervose, e che sono l’elemento fondamentale
di elaborazione e trasmissione nel sistema nervoso, sono chiamate neuroni.

 

L’ ampiezza di oscillazione della membrana basilare è localizzato in una regione ben delimitata della membrana stessa. La posizione di questa regione dipende dalla frequenza del suono. Per ogni frequenza c’è dunque una regione di massima sensibilità della membrana (regione di risonanza). Più bassa è la frequenza e più la regione di risonanza `e prossima all’Apex (elicotrema). L’estensione delle frequenze udibili va da 16 Hz a 20 kHz.

 



 


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